Come si utilizza Twitter

Al giorno d’oggi non c’è praticamente nessuno che non conosca ed utilizzi i social media. Tra questi uno dei più noti è senza dubbio Twitter.
Ma davvero tutti sanno come si utilizza Twitter? E che differenza c’è tra il suo impiego come utente privato o come strategia di diffusione del brand per un’azienda? È proprio quello che vedremo in questo articolo.

Come si utilizza Twitter: i primi passi

Per chi non avesse mai usato questo strumento ‘social’, la procedura per iniziare è davvero molto semplice.
Quello che conta è sapere perché la si vuole usare, e perché si vuole usare proprio Twitter, considerando la moltitudine di social media oggi disponibile.
Una cosa infatti è usare Twitter per ‘cinguettare’ con i propri amici; ben altra cosa è impiegarlo per fare marketing online.
Ecco dunque i passaggi necessari per aprire un account e cominciare a ‘twittare’:

  • il primo passaggio necessario è ovviamente quello di aprire un account. Bastano pochi passaggi e l’inserimento dei dati personali. Tra questi molto importante sarà il nome che comparirà sul profilo;
  • il secondo passaggio è arricchire il profilo con una fotografia e una descrizione che catturi l’attenzione degli altri utenti:
  • il terzo passaggio è quello di iscriversi ad altri canali, sia per cominciare a prendere spunto dagli altri, sia per allargare la propria rete di contatti;
  • infine si può cominciare ad inserire i primi ‘tweet’. Esistono delle regole di base che rientrano in quella che si chiama ‘netiquette’, cioè la buona condotta in rete. Sembra scontato menzionarlo, ma il profilo Twitter non può essere usato per diffondere odio o violenza, pena la sospensione. Premesso ciò, vediamo come si twitta.

Come si twitta: regole e SEO

Un buon tweet è sempre piacevole da vedere, e non solo dal punto vista personale. Anche la SEO vuole la sua parte, e quindi affinché un tweet sia indicizzato al massimo è necessario che:

  • i caratteri siano al massimo 280 (sono raddoppiati negli ultimi tempi): è molto brutto vedere un tweet troncato perché non si sono rispettati i limiti di digitazione;
  • le immagini correlate siano scelte in maniera efficace, con risoluzioni adeguate. In alternativa si può usare l’archivio pronto di Twitter, che mostra moltissime foto già ottimizzate;
  • si condivida il più possibile: ogni qual volta si trova in rete un contenuto che piace, è possibile condividerlo sul proprio profilo cliccando sul tasto con l’uccellino blu.

Ma, a questo punto, si aprono due alternative diverse: che differenza c’è tra l’uso di Twitter come utente privato o come azienda? Vediamola subito.

Twitter per privati o aziende qual è la differenza?

La differenza nell’uso di Twitter a seconda che lo si voglia impiegare come privato o come brand, sta appunto nella finalità e nel modo in cui si sfruttano le sue peculiarità.
Per quanto riguarda il funzionamento, il social media infatti resta lo stesso.
Per un privato, il massimo dei 280 caratteri non è un limite, volendo esprimere solo un pensiero; per l’azienda invece si tratterà di formulare frasi efficaci che catturino l’attenzione (quindi sintetiche e dritte all’obiettivo).
Il limite di messaggi che si possono mandare in un giorno è 1.000 (quindi è molto utile per un utente privato, mentre per l’azienda questa non è la funzionalità più utile).
Il numero di tweet che si possono mandare in un giorno sono 2.400.
Ottimo per le aziende, che possono aumentare la visibilità del marchio.

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