Sigarette, i dati sul fumo in Italia e nel mondo

Il fumo è tra le principali cause di morte in Italia e nel mondo

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori. Ma esso provoca anche altre patologie gravi come infarto, enfisema polmonare, patologie cardiovascolari e diversi problemi che condizionano la normale qualità della vita. Se vuoi smettere di fumare puoi trovare altri consigli su questo sito, così da liberarti una volta per tutte da questa pericolosa dipendenza.

Qualche numero: Italia e mondo

I dati forniti dalla OMS hanno evidenziato che il tabacco nel mondo provoca una maggiore quantità di morti rispetto a droghe, alcol, AIDS, incidenti stradali e omicidi. Il numero delle morti da fumo non viene raggiunto neppure sommando le altre cause tutte insieme. Si stima che ogni anno il fumo provochi la morte di 7 milioni di persone, di cui un milione di queste muore a causa del fumo passivo. Per l’Italia le morti per il fumo sono circa 80.000 e oltre il 25% delle vittime ha un’età relativamente bassa, compresa tra 35 e 65 anni.
Secondo alcuni calcoli solo nel XX secolo sono morte circa 100 milioni di persone a causa delle patologie legate al fumo e si stima che nel secolo in corso il numero possa superare il miliardo, vista anche l’inarrestabile diffusione del tabagismo anche nei Paesi più poveri, tra i giovani e nella popolazione di sesso femminile.
Nel passato fumare era un vizio per uomini, ma il divario di genere sempre più sottile ha dimostrato come oggi siano sempre meno i maschi a fumare e aumentino sempre di più le fumatrici, soprattutto in età adolescenziale. In Italia, però ci sono anche dei dati positivi, come il calo del consumo del tabacco con un numero di fumatori sceso dal 20,9 (2013) al 19,8 (2016). Anche la vendita di sigarette si è ridotta dal 2011 al 2014 con un decremento quasi del 6% (circa due pacchetti in meno al mese per fumatore).

Scegliere di smettere di fumare per se stessi e per gli altri

Decidere di smettere di fumare è una scelta che deve avvenire in maniera consapevole direttamente dal fumatore, che dovrà attingere ad una buona dose di voglia e forza di volontà per raggiungere il suo obiettivo. Va detto, però, che smettere di fumare è sicuramente qualcosa di positivo, che migliora la qualità della vita e fa star meglio anche le persone che ti circondano, soprattutto quelle che non fumano. Eliminare le sigarette dalla propria vita diminuisce il rischio di tutte quelle malattie legate al tabagismo, oltre a migliorare le capacità respiratorie e a far sparire quella sensazione di fiato corto non appena si pratica una qualsiasi attività sportiva o, semplicemente, si cammina. Se vuoi metterla su un piano meno salutista ma più “venale”, smettere di fumare ti permetterà di risparmiare parecchio. Non ti arricchirai probabilmente, ma i tuoi soldi saranno investiti sicuramente in qualcosa di meno dannoso e magari anche più piacevole. Strano a dirsi ma non fumare più migliora anche il proprio aspetto, favorendo anche una maggiore accettazione sociale. La “puzza” del fumo, quel caratteristico odore che rimane addosso a capelli e vestiti è fastidioso e sgradevole, spesso anche per chi fuma. Smettendo di fumare te ne dimenticherai ma il tuo aspetto migliorerà perché la pelle sarà meno secca, più luminosa e staranno meglio anche denti e gengive. Infine, smettere di fumare, libera dalla dipendenza e questa condizione contribuisce a farti sentire ancora più in pace con te stesso, non più legato al bisogno di una sigaretta per stare bene, potrai finalmente vivere una profonda sensazione di libertà mentale senza alcun rimorso.