La musa inaspettata il caffé

Le proprietà organolettiche del caffè sono straordinarie. Il suo profumo si diffonde nell’aria e accende le sinapsi delle persone che vi sono attorno, stimolandole e invitandole nel suo mondo.
L’amaro e cremoso gusto sprona la creatività attivando i neuroni di qualsiasi artista.

Non è un caso che molti celebri autori ne consumassero come se stessero seguendo un mistico rito.
Uno dei più famosi fu Ludwig Van Beethoven, il noto compositore di “Per Elisa”, che dosava meticolosamente i grani per la colazione, precisamente sessanta per tazza, specie in presenza di ospiti. Eppure non fu l’unico che usò questa preziosa bevanda come musa, anzi furono in molti che decisero d’inserirla nelle proprie opere, ognuno con una sfaccettatura e una interpretazione diversa.

Chicchi di pittura

La prima volta in cui l’arte e il caffè si incontrarono fu nel 1633 grazie a Francisco De Zurbaran con la sua natura morta “Piatto di cedri, cesto di arance e tazza con rosa”. In questo dipinto il gioco del chiaroscuro evidenzia il piattino, con sopra il fiore, e la tazzina di ceramica in cui si accomoda la calda miscela.

A metà dell’Ottocento Paul Cezanne lo omaggiò ritraendo una donna seduta accanto a una caffettiera in un momento di meritata pausa dalla frenesia quotidiana. Molti artisti celebri si resero conto che quella bevanda scura era ormai parte della vita quotidiana di ognuno: Vincent Van Gogh, dallo stile eccentrico e vivace, con il suo quadro “La Terrazza del caffè” rivelò come il caffè emergeva nella mondanità, una abitudine atta alla socialità, luminosa nella sera rispetto allo scuro resto del mondo; Pierre-Auguste Renoir fermò sulla tela “Dopo pranzo” il momento di relax che segue il pasto, mettendo in risalto un grazioso set da caffè decorato con il quale i giovani soggetti ritratti terminarono la degustazione; Edward Hopper con i suoi dipinti “Automat” e “I nottambuli”, dove i protagonisti guardano il vuoto davanti a sé con una tazzina che li accompagna in un istante di riflessione.

Fra tutti, però, vi è un artista, Antonio Ferrigno, che ha dedicato tutta la sua esistenza nel ritrarre le piantagioni di caffè brasiliane, fino ad essere chiamato “il pittore del caffè”. I suoi dipinti ritraggono scene di coltivazione e lavorazione di questa preziosa materia prima su immensi territori soleggiati.

Per maggiori informazioni relative ai diversi tipi di caffettiere o alle variegate miscele esistenti si può consultare il sito www.oggicaffe.com.

Bruna ispirazione

La fantasia e la creatività evocate dal caffè non terminano qui. Alcuni pittori contemporanei hanno fatto del caffè non più solo il loro soggetto ma anche il loro materiale per realizzare stupende opere.

Karen Eland è una artista americana che utilizza il liquido ottenuto mediante la miscela e l’acqua per dipingere riproduzioni di quadri famosi introducendo sempre un riferimento al caffè, con una tazzina o una moka. Nell’opera “La creazione del caffè” Adamo ha in mano una caffettiera e versa la bevanda all’Eterno mentre quest’ultimo allunga la tazzina verso di lui. Chi vorrà cimentarsi in questa attività troverà utili informazioni sulle tipologie di caffè su www.oggicaffe.com

Granelli di letteratura

Pirandello ambientò la sua opera “L’uomo dal fiore in bocca” nel caffè della stazione, dove si svolge l’intera vicenda. Il fumo della bevanda bollente, presente nella mente del lettore, evoca una sfera emotiva privata ove i personaggi si relazionano e si confidano.

Uno dei romanzi a tema più interessanti della letteratura contemporanea è di origine giapponese, dell’autore Toshikazu Kawaguchi, e si intitola “Finché il caffè è caldo”. La storia è incentrata su un bar con un unico tavolino su cui il cliente è invitato a sedersi, aspettare il proprio caffè per poi berlo a piccoli sorsi mentre ricorda un momento della sua vita, quello in cui ha fatto la cosa sbagliata o ha detto la parola meno opportuna. La regola principale è che la bevanda deve essere gustata finché è calda, senza aspettare che si freddi, altrimenti la magia del ricordo non si verificherà.

Per gustarvi un bel caffè caldo e cremoso vi invito a dare un’occhiata al sito www.oggicaffe.com dove troverete le migliori caffettiere, miscele e accessori per rendere perfetto il vostro momento di pausa e creatività.

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