Ecco alcuni motivi per scegliere un hosting italiano

Avete bisogno di acquistare o cambiare un servizio di hosting per il vostro sito o per quello della vostra azienda? Se la risposta è sì, continuate a leggere.

La presenza online delle aziende sta aumentando settimana dopo settimana: su questo ha influito sicuramente la recente pandemia di coronavirus, e questo ha spinto molte aziende a rafforzare la propria presenza sul web. Proprio per il fatto che si tende a stare molto di più online, i siti web devono essere sempre più funzionali, aggiornati e pronti a ricevere flussi di visite sempre più corposi. Web che, al netto delle pagine social, oggi finisce per essere estremamente incentrato su siti internet (blog, e-commerce, e via dicendo) sempre più complessi ed elaborati, usci (si spera) per sempre dalla dimensione “di mio cugino bravo col computer”, ed affidati a professionisti del settore che ne possano valutare ogni singolo aspetto tecnico.

Hosting di qualità = hosting veloce

In molti casi, il primo requisito per il servizio di hosting è che sia veloce, ma… non sempre è oro quello che luccica. La velocità di un sito è una cosa diversa dalla velocità dell’hosting, un po’ come succede per le casse audio: ecco, per fare un paragone efficace la velocità dell’hosting è un po’ come la potenza massima, mentre al velocità del sito è un po’ la potenza cosiddetta nominale, quella che conta seriamente (al netto della sua progettazione, della struttura del DOM, di come vengono risolte le dipendenze JS, di come è stato inserito il codice CSS, di come – tra l’altro – è stato ottimizzato il sito lato cache, CMS, numero di plugin o addon, velocità del codice, velocità del database)

La velocità di caricamento delle pagine, ad esempio, è considerato un aspetto fondamentale per il ranking: e questa non è l’ennesima congettura da SEO, ma è un fattore ufficialmente riconosciuto da Google (fonte). per chi non fosse aggiornatissimo sul tema, in effetti, è così da almeno un paio d’anni, e sembra che la tendenza non possa fare altro se non consolidarsi sempre di più. In questo scenario, i servizi di hosting assumono un’importanza fondamentale: non più hosting economici a pochi euro all’anno, ormai, magari affidati a reseller improvvisati e sovrani del low cost, bensì soluzioni IT sicure e complete, che possano fornire gli strumenti per gestire un sito web aziendale o un sito e-commerce con la dovuta cura. Soluzioni che, in conclusione, garantiscono anche un buon tempo di caricamento delle pagine (TTFB), molteplici configurazioni in termini di cache e di server utilizzati.

Meglio scegliere un hosting sicuro!

L’aspetto legato alla sicurezza, in questi casi, è molto importante – e non soltanto per evitare di trovarci su un sito web “bucato” da qualche malware: questo, al netto del fastidio, rischia di rovinare la nostra reputazione (un sito hackerato non fa fare mai una bella figura e rischia di screditare il brand), di farci perdere dati (facciamo sempre un backup: gli hosting italiani più quotati permettono di farlo direttamente dentro al pannello dell’hosting) e, non ultimo come importanza, è un fattore di posizionamento lato SEO anche questo. Prova ne sia il fatto che, nella Search Console dei nostri siti web, vengono segnalate abitualmente le infezioni da malware, che in alcuni casi non compromettono soltanto il sito ma possono anche indicizzare pagine webspam a nostra insaputa.

Per prevenire queste situazioni, un hosting nostrano può essere una grande mano: sia perché le competenze degli hosting sono sempre più orientate a queste problematiche un po’ per forza di cose, sia perchè parlerete con assistenza tecnica qualificata e in italiano, ricorrendo al limite ad un servizio di hosting managed (ovvero gestito interamente da loro lato web security).