Come fare la voltura del gas

Quando si acquista o si prende in affitto una casa, ci sono tanti adempimenti a cui provvedere, burocratici e non. Tra questi, rientra sicuramente la voltura delle utenze domestiche, energia elettrica e gas.

Non ti preoccupare, alle mille cose a cui già devi pensare, non si aggiungerà la voltura del gas. Infatti, dal sito https://assistenzacaldaiearoma.info che si occupa di Assistenza Caldaie a Roma, ci è pervenuta una guida dettagliata step by step per effettuare la tua voltura dell’utenza gas in totale tranquillità, senza intoppi, ritardi, né stress.

Perché è importante effettuare prontamente la voltura, ovvero al momento del trasferimento della proprietà dell’immobile, oppure all’inizio del contratto di locazione?

Perché la voltura consiste nel trasferimento di intestazione del contratto di utenza da un utente ad un altro, mantenendo il medesimo fornitore, e soprattutto senza interruzione di erogazione del gas.

Nel momento del passaggio, quindi ti garantisce la continuità del servizio, senza giorni di sospensione nel lasso di tempo necessario per registrarti in sostituzione al precedente utente.

In qualità di nuovo utente che subentra nell’utenza gas, sei libero di contrattare condizioni e tariffa differenti rispetto a quelle scelte da chi ti ha preceduto.

Voltura per subentro

Per poter procedere con la domanda di voltura, devi dimostrare di essere titolato a farlo.

Quindi, di cosa hai bisogno?

Innanzitutto, un documento che attesti la tua proprietà, quindi la certificazione rilasciata dal Notaio che ha stipulato l’atto di compravendita dell’immobile che hai acquistato, oppure il contratto di locazione che indica che occuperai l’immobile ad uso abitazione principale e la data di decorrenza e scadenza del contratto.

In ordine di importanza, il secondo punto è la presenza fisica del contatore che deve avere lasciato l’utente che ti ha preceduto.

Attenzione, è fondamentale che il contatore sia attivo, cioè se, erroneamente o volontariamente, l’utente precedente ha cessato la sua posizione gas con il fornitore, tu NON potrai effettuare la voltura.

Dovrai invece richiedere una nuova installazione, aprire un nuovo contratto utenza gas e questo ti comporterà costi maggiori. Quindi, ti consiglio di prestare attenzione e chiarire bene gli accordi in merito al subentro utenze.

Tra i dati necessari affinché il fornitore gas possa procedere a farti subentrare nel contratto, hai bisogno anche del codice PDR del contatore, del tuo documento d’identità, di una lettura aggiornata dei dati di consumo registrati dal contatore e devi specificare lo scopo di impiego del gas (quindi, ad esempio, per cucina, scaldabagno, piuttosto che per riscaldamento della casa).

Dove recuperare il Codice PDR?

A volte vicino al contatore è presente una targhetta che riporta l’indicazione di questo codice. In altri modelli di contatore, generalmente si tratta di quelli elettronici, è possibile ricavare il Codice PDR leggendolo direttamente dal display dello stesso, digitando 2-3 volte l’apposito pulsante finché appare PDR.

Comunque, è un codice che trovi su ogni fattura del gas, generalmente nella prima o nella seconda pagina, insieme agli altri dati identificativi dell’immobile dove viene erogata la fornitura di gas.

Infatti, è buona norma e consuetudine che il precedente proprietario consegni una copia dell’ultima fattura gas di sua competenza a chi subentra, proprio per fornirgli gli estremi necessari per accedere alla procedura di voltura.

Ad esempio, se non hai a disposizione il Codice PDR e non ti è stata fornita una fattura dall’utente precedente, non ti innervosire, riuscirai comunque tranquillamente a provvedere alla tua voltura.

Infatti, devi semplicemente contattare (tramite telefono al numero verde clienti, oppure inviando una mail o un fax) il distributore di zona a cui dovrai comunicare i dati di indirizzo e gli estremi dell’immobile oggetto di voltura, ma soprattutto il numero di matricola del contatore.

Con quest’ultimo dato in particolare, riusciranno rapidamente a reperirti il Codice PDR.

Ti abbiamo specificato distributore gas della tua zona perché ricordati che la distribuzione del gas e i contatori sono gestiti da società indipendenti dal fornitore intestatario della fattura.

Non va confuso il codice PDR con il numero di matricola del contatore del gas, che invece identifica fisicamente l’apparecchio.

La matricola è un dato di fabbrica che viene impresso su ogni singolo contatore e che deve essere obbligatoriamente indicata e facilmente visibile.

Comunque, anche il numero di matricola del contatore viene indicato su ogni fattura, nel riquadro dove vengono riportati anche i dati inerenti la fornitura.

Il PDC

Fai attenzione anche alla sigla PDC (ovvero Punto Di Consegna), anche questa è infatti indicata nelle fatture del gas.

PDC rappresenta il punto di consegna, cioè il punto fisico dove avviene la connessione tra la rete di trasporto del gas e l’inizio della sua distribuzione.

Se ti trovi nella situazione di non essere a conoscenza del nominativo e dei dati del fornitore gas di chi ti ha preceduto, puoi rivolgerti allo sportello per il consumatore (contattabile telefonicamente utilizzando il numero verde).

Dovrai semplicemente compilare un modulo di richiesta con i dati dell’immobile, i tuoi, e allegando un’autocertificazione attestante la tua titolarità per subentrare nell’utenza.

Bene, adesso conosci il significato e l’utilità delle varie sigle presenti in fattura.

Una volta che avrai trasmesso al fornitore gas in essere i documenti elencati all’inizio di questo paragrafo, riceverai una comunicazione di accettazione nel giro di giorni lavorativi. Per questo motivo, è importante allegare tutti i documenti richiesti dal fornitore gas, per evitare una comunicazione di rifiuto oppure di integrazione di documentazione, che ti farà perdere tempo.

Da quando avrai trasmesso i documenti, in 7-10 giorni lavorativi vedrai effettuata la voltura dell’utenza a tuo nome.

Il costo della voltura del gas, con variazioni a seconda del fornitore, oscilla generalmente tra i 50 e i 70 Euro.

Voltura utenza per passaggio ad altro fornitore

Tieni presente che il cambio fornitore può essere effettuato solo dopo avere eseguito la voltura con il fornitore che risulta attivo al momento del tuo subentro.

Dopo che il fornitore gas utilizzato dal proprietario precedente avrà acquisito i tuoi dati, potrai procedere con l’operazione di cambio fornitore.

Ora che sei titolare dell’utenza, puoi liberamente scegliere anche un altro fornitore oppure negoziare una tariffa differente mantenendo lo stesso.

Infatti, ogni cliente ha una quotidianità ed abitudini differenti, pertanto il piano tariffario scelto a suo tempo dal precedente consumatore, potrebbero non collimare con le tue esigenze ed abitudini.

Ad esempio una coppia composta da sole due persone ha delle esigenze diverse da una famiglia con 2 figli, per un totale di 4 persone, che usufruiscono costantemente di acqua calda e che quindi hanno un consumo di gas dalla caldaia maggiore rispetto al primo esempio.

Quindi, dovrai semplicemente contattare (chiamando il numero verde oppure inviando un’email) il fornitore, comunicargli il tuo numero cliente indicato in fattura e spiegare le tue necessità. Ti verrà fatta una nuova proposta commerciale.

Se ti rivolgi invece ad un’altra azienda fornitrice di gas, dovrai comunicare l’ubicazione e la tipologia dell’abitazione e il tipo di utilizzo gas che necessiti (quindi, se solo per cucinare e funzione scaldabagno oppure se anche per riscaldamento).