Caldaia a condensazione, ecco tutto quello che devi sapere

È sempre più forte la spinta degli italiani verso la sostenibilità, un percorso ormai tracciato ma che ancora fatica in qualche modo a trovare la sua strada. Infatti, sebbene ormai la stragrande maggioranza delle persone abbia capito pienamente l’importanza di questo tema, purtroppo non si fa ancora abbastanza.

In quest’ottica rientra sicuramente la caldaia, un elemento imprescindibile all’interno delle abitazioni di tutti noi. Oggi, complice il caro bollette che sta veramente mettendo a rischio tutti, si cerca in qualche modo di poter risparmiare, pur mantenendo inalterate le prestazioni.

Fortunatamente la soluzione esiste e si chiama caldaia a condensazione, ovvero una tecnologia estremamente evoluta che ormai è presente sul mercato da diversi anni, tanto è vero che oggi raramente qualcuno sceglie una caldaia tradizionale, infatti quasi tutti si orientano subito su quella a condensazione.

Il motivo è presto detto, la caldaia a condensazione è in grado di garantire prestazioni di alto livello, a fronte però di consumi estremamente contenuti, in modo tale da avere una bolletta più leggera. Inoltre, è un prodotto che rispetta l’ambiente e questo è un’altra cosa molto importante.

In questo articolo andremo a vedere la differenza tra caldaia tradizionale e caldaia a condensazione, quali sono i vantaggi di quest’ultima e, infine, come scegliere la potenza adeguata.

Perchè scegliere una caldaia a condensazione?

Sostituire la vecchia caldaia o, semplicemente, acquistarne una per la casa nuova, comporta una spesa non trascurabile. Appare evidente che si tratta di una scelta molto importante che deve essere effettuata con grande attenzione.

Il primo grande dilemma riguarda la tipologia di caldaia da acquistare, ovvero tradizionale o a condensazione?

Partiamo dal presupposto che la caldaia a condensazione oggi ha un costo maggiore rispetto a quella tradizionale, anche se in realtà garantisce la possibilità di accedere a vari incentivi fiscali e quindi alla lunga si riesce a risparmiare.

Una caldaia a condensazione è sicuramente la scelta migliore da fare in quanto è un modello estremamente evoluto che permette di avere ottime prestazioni e consumi molto contenuti. Inoltre, a differenza di quanto avviene normalmente per la caldaia tradizionale, non ci sono sprechi.

I vantaggi di una caldaia a condensazione

Abbiamo accennato a quelli che sono i vantaggi principali di una caldaia a condensazione. Appare evidente che, prima di tutto, si ha un notevole risparmio in termini economici. In consumi, infatti, sono contenuti e questo vuol dire avere delle bollette molto più leggere.

Ma ovviamente i vantaggi non finiscono qui, infatti sappiamo bene che le caldaie a condensazione sono rispettose dell’ambiente in quanto non inquinano e, soprattutto, non ci sono sprechi.

Inoltre, i prezzi oggi sono certamente più contenuti rispetto a quello che succedeva qualche anno fa, infatti sul mercato vi sono diversi modelli e quindi, inevitabilmente, si è andato incontro ad una normalizzazione dei costi.

Anche la manutenzione comunque non richiede grossi interventi, sebbene sia fondamentale effettuarla con regolarità affidandosi all’assistenza caldaie a Roma, visita questo sito internet per avere ulteriori informazioni https://www.caldaiegcs.it/.

Da non dimenticare anche che l’acquisto e l’installazione di una caldaia a condensazione garantisce la possibilità di accedere a numerosi vantaggi fiscali che, in base alla situazione, possono rivelarsi estremamente interessanti.

Come si calcola la potenza?

Arriviamo dunque al punto cardine di questo articolo, ovvero come calcolare la potenza che deve avere la caldaia a condensazione che vuoi acquistare.

Infatti, solitamente questa è la prima domanda che un potenziale acquirente pone, d’altronde si tratta di un elemento estremamente importante sul quale operare poi la scelta del modello da comprare.

Ad ogni modo, è bene calcolare esattamente il volume di tutte le stanze che dovrai riscaldare, una per una. In questo modo otterrai i metri cubi e poi li devi moltiplicare per 0,05 kwh.

Così facendo, ti renderai conto della potenza che ti serve.